Registrazioni marchi, tutti pazzi per l’hashtag
Fonte: CompuMark
In un anno crescono vertiginosamente le registrazioni dell’hashtag come marchi : +64% nel corso del 2016 rispetto all’anno precedente. Tra le registrazioni di maggior rilevanza troviamo i marchi internazionali più conosciuti includono #lovetravels (Marriott), #getthanked (T-Mobile), e #gofor2 (Hershey). I dati sono stati resi noti da CompuMark, azienda specializzata nella ricerca e nella protezione dei marchi.
Dalla prima domanda di registrazione di un hashtag come marchio, avvenuta nel 2010, sono state effettuate più di 5.000 registrazioni, di cui 2.000 soltanto nel 2016. Lo studio ha inoltre mostrato che, mentre le domande di registrazione di hashtag come marchi a livello internazionale siano aumentate, gli Stati Uniti rimangono leader nel numero di richieste per questi marchi (33% delle domande totali dal 2010) anche se la quota complessiva delle registrazioni nel paese è scesa al 28%, rispetto al 35% del 2015. Ciò nonostante gli Stati Uniti hanno continuato a registrare la maggior quantità di hashtag nel 2016 (608), seguiti del Brasile (226) e dall’India (141).
“Sebbene le organizzazioni globali stiano registrando più hashtag che mai, si è verificato un rallentamento nel tasso di crescita nel mercato statunitense, forse dovuto al tempo e agli sforzi necessari per avere successo”, ha commentato Rob Davey, Senior Director Global Services di CompuMark. Sono i brand internazionali che hanno campreso per primi il valore di passare attraverso un processo di ricerca adeguato in tutti gli ambiti, compresi i social media, assicurandosi di essere protetti dalle possibili violazioni e di limitare i rischi associati.
La società che ha effettuato la maggior parte delle domande per la registrazione di hashtag nel 2016 è stata l’emittente colombiana RCN Television S.A. con 50 registrazioni relative alla programmazione di calcio Grita Gol.
Dando uno sguardo alle classi di registrazione, tre in particolare sono state le più richieste. Queste includono 594 nella Classe 41 (servizi di istruzione e intrattenimento, show, eventi sportivi, formazione), seguiti da 587 nella Classe 35 (pubblicità e amministrazione, consulenza aziendale, marketing, retail online, selezione del personale) e 512 nella Classe 25 (abbigliamento, calzature e copricapi).
Mentre le prime tre classi rimangono le stesse, la loro classifica è cambiata. Inoltre, la quarta classe più popolare nel 2015, la Classe 9 (software per computer, hardware, videogiochi, CD, DVD e lettori MP3, pubblicazioni elettroniche scaricabili), è scesa al quindicesimo posto con 101 richieste nel 2016, dalle 278 dell’anno precedente. (nb)