Rafael GomezBarros, formiche giganti a Bogotà
Le formiche, realizzate in vetroresina colorata di nero e marrone, sono lunghe 95 centimetri e vogliono rappresentare i movimenti di migrazione umana, migliaia di colombiani costretti a scappare all’estero a causa della guerriglia armata che dagli anni ’60 affligge il paese. Non un lavoro squisitamente politico, ma che da un lato affronta a livello sociale il fenomeno degli spostamenti e dall’altro cerca di porre attenzione sul valore dei monumenti.
Le formiche di Rafael GomezBarros infatti, dopo aver ‘rosicchiato’ il Palazzo dei Congressi fino al 26 marzo, si sposteranno sul monumento degli eroi (Los Heroes) sempre a Bogotà e nei prossimi mesi raggiungeranno Argentina, Messico, Chile, Stati Uniti, Canada, Spagna e Germania. Il sogno dell’artista 37enne è di invadere con i suoi insetti la Puerta de Alcala a Madrid.